XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879
2186. Il presidente della congregazione di carità di Volturara Appula trasmette copia di deliberazione di quella congrega, colla quale si accenna
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, le due linee da Fano ad Arezzo e da Faenza a Pontassieve. Quella Commissione, fatti altri raffronti sotto tutti gli aspetti intorno alle due linee
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Dissi ieri che della tre linee romagnole quella che offre minore percorrenza per unire Firenze all'Adriatico per Ravenna era la Forlì-Pontassieve
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l'imolese e la faentina, quella che muove da Faenza, è sotto l'aspetto tecnico indubbiamente da preferirsi.»
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Pontassieve, per condizioni topografiche, non era da prendersi in considerazione, quantunque fosse quella che offriva il minimo percorso; trovò che le due sole
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A contrariare ancora di più questo mio modo di vedere, sorgeva un'altra considerazione, ed era quella delle ragioni militari.
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Secondo quella relazione adunque, la parte militare insisteva per avere una linea, la quale entrasse in Toscana o per Faenza o per Imola, e così
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1877 ha detto che, se si invertisse l'obbiettivo della linea di Faenza, trasportandolo da Pontassieve a Firenze, l'intermedia sarebbe ancora quella
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più presto in una valle difendibile, da non doversi posporre la linea per Faenza a quella d'Imola, quando per altre considerazioni finanziarie e
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Quella relazione era divisa in allegati; e nell'allegato 2, che riguardava propriamente la difesa continentale e peninsulare, l'onorevole nostro
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sarà molto minore in questa che in quella. La Commissione tecnica del 1877 giudicò che per l'Imolese occorrerebbero otto anni e mezzo, e cinque e
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meglio elevare la pendenza del valico appenninico al 22 per mille, restringendola così a breve spazio, anziché mantenere per lunghissimo tratto quella del
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Una delle cose alle quali si deve avere un grande riguardo nelle costruzioni ferroviarie in montagna, si è quella delle pendenze. Ora, anche sotto
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provincia, il Consiglio provinciale di Bologna non abbia mai fatto premure in via ufficiale; essendo evidente che quella illustre città non è interessata ad
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considerazioni militari; ma nessuno creda che mettessi lingua e molto meno il voto per far propendere la bilancia in un senso o nell'altro. Quella
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littorale adriatico, non si può venire ad altra conclusione che a quella cui erano e sono venuta tutte le Commissioni e tutti i Ministeri, cioè quella
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Innanzi tutto io faccio osservare all'onorevole Baccarini che quando egli ha parlato della differenza di 17 milioni tra la linea d'Imola a quella di
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Quanto alla grande galleria del Gazzarro, della quale ha parlato ora l'onorevole Baccarini, la Commissione tecnica la paragonò con quella di Pracchia
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piccole cose alle grandi, gli uomini piccoli ai sommi, sarei quasi tentato di dire che ho meritata una lode, quella di non avere disperato delle sorti
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quella linea che fu da me ieri propugnata; quando egli vi disse che queste masse d'interessi economici, costringerà, prima o poi, il Parlamento a
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Empoli. Quella sì che è la linea militare davvero, o signori.
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dallo sbocco di questa linea a Firenze, e non a Pontassieve, dipenda la vita o la morte di quella città. Firenze si travaglia in ben altri bisogni! Ma
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questioni complesse queste delle linee ferroviarie; ripeto quanto diceva l'onorevole Farini in quella tornata del 4 giugno 1877, quando parlò appunto
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nemmeno il fischio della vaporiera, la quale scendesse dalla porrettana. Avete lì presso la piazza d'armi, quella piazza d'armi che ha costato tanto al
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circondano l'adempimento. Una delle maggiori è quella che nasce dal dover io prendere la parola in ultimo, quando già tutte le questioni sono esaurite
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indiscutibili. E la indiscutibilità nasce dalla necessità di creare una nuova linea efficace, sussidiaria e succursale a quella che esiste da Bologna a
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l'obbiettivo della linea di Forlì, sia cioè che tendesse alla Toscana, sia che volgesse, come oggi si vorrebbe, su Roma; quella linea non soddisferebbe
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; così, i militari richiedono come indispensabile che vicino a Bologna, esista una ferrovia che possa essere succursale militare di quella della
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I progetti adunque che fin allora si erano fatti, corrispondevano a questi due obbiettivi. Quella Commissione compì il suo lavoro nel 1870; e se vi
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quella. Oggi, relativamente a questa linea, non resta che da rimpiangere che non slattata preferita alla Porrettana, quando si pensò a stabilire un primo
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esaminare la questione dell'esercizio, né quella delle curve, delle pendenze, e delle distanze reali o virtuali; poiché le differenze sotto questi rapporti
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esempio, per la Parma-Spezia. Calcolando il costo tanto della linea d'Imola, quanto di quella di Faenza, e riportandole entrambe a Firenze, come vuole
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ristretta qual è quella di Firenze; ma l'inconveniente assumerebbe proporzioni assai maggiori coll'affluenza a Firenze anche del movimento diretto verso
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l'opinione che si dovesse preferire la linea imolese. Diventato per un momento ministro dei lavori pubblici, dovetti abbandonare quella prima
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primitivamente presentato dalla Commissione; perchè la Commissione sa che fra le altre disgrazie accadute nella discussione di questa linea, è pur quella che
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Prima di tutto, come lo ha egregiamente notato l'onorevole Baccarini, le ferrovie servono principalmente al movimento economico del paese; quella è
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parte dei militari (bisogna confessarlo) in confronto di quella con lo sbocco a Pontassieve.
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stazioni ferroviarie nelle quali si possono distribuire i transiti; di queste tre stazioni una è abbandonata, quella di porta al Prato, e vi sono le altre
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Una che fa seguito quasi a quella letta in principio
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Accademia della crusca
